Saluto del Dirigente Scolastico
Cari studenti, cari genitori, cari insegnanti, cari tutti,
Avendo due scuole e alunni dai tre anni dell’infanzia dell’Istituto Centro Storico fino ai ragazzi ormai maggiorenni delle classi terminali del Liceo Leonardo da Vinci, non ho sempre avuto il tempo per dedicarmi ad ognuno come avrei voluto fare.
Per i più piccoli, chiedo di farsi mio tramite leggendo per me, a docenti e genitori, che ringrazio per il lavoro quotidiano svolto con cura.
Eccoci giunti al tanto atteso traguardo. La fine dell’anno scolastico è arrivata, ed il tempo ci invita a guardare indietro, a rivedere i passi compiuti, i cambiamenti, i sorrisi, le cadute e le conquiste.
Sui mesi trascorsi vorrei portare con voi uno sguardo. Uno sguardo pieno di ricordi, emozioni, esperienze. Di quella vita quotidiana che, anche se spesso silenziosa, costruisce il cuore della scuola.
Vi abbiamo visto crescere, cambiare, uscire dal “guscio”. Arrampicarvi su muri che sembravano invalicabili, spalancare timidamente le ali e poi, piano piano, spiccare il volo.
Per alcuni di voi questo volo è ancora all’inizio, per altri – penso ai ragazzi del liceo – è già alto e coraggioso, pronto a toccare nuovi orizzonti.
La scuola è stata con voi: non davanti, non sopra, ma al vostro fianco. Con discrezione, con pazienza, con fiducia.
E ogni volta che un sasso si è spostato dal vostro cammino, ogni volta che un ostacolo è stato superato, per noi è stato un dono prezioso.
E in questo cammino, così ricco e così umano, un elemento ha avuto un ruolo fondamentale che vorrei sottolineare: la varietà.
Bella è la varietà!!!!
Le differenze culturali, caratteriali, esperienziali sono ciò che rende autentico il nostro percorso. Ognuno di voi porta con sé un mondo. E il nostro compito – come scuola, come comunità – è imparare a far convivere questi mondi, senza negarli, senza ridurli, ma accogliendoli nella loro complessità.
Perché sì, la diversità è un valore. Ma non è facile.
Non tutti crescono allo stesso ritmo, non tutti imparano nello stesso modo. I tempi non sempre coincidono, le strade a volte sembrano divergenti.
E in questa fatica, spesso, nasce la tentazione di semplificare, di ridurre, di rendere tutto uniforme. Ma sarebbe un errore. Perché proprio la varietà che ci mette alla prova è la più grande occasione di crescita che abbiamo.
La vera sfida è questa: crescere insieme senza cancellare le differenze, ma accogliendole, con rispetto.
Non con una formula magica o un progetto standard, ma con pazienza, dialogo, ascolto.
Come in una musica fatta di strumenti diversi: l’armonia non nasce dall’uniformità, ma dalla capacità di accordarsi pur restando se stessi.
È questo che vorrei augurarvi: di non smettere mai di credere in voi, nella vostra unicità, nel vostro modo irripetibile di abitare il mondo.
Lottate per i vostri ideali, non abbiate paura delle difficoltà, e quando la fatica sarà vera, reale, chiudete gli occhi, respirate a fondo, cercate dentro di voi l’energia del mondo.
E se continuerete a studiare, a cercare, a sbagliare, a rialzarvi, non resterete bruchi… ma spiccherete il volo, non dimenticate mai: AVETE LE ALI…
Con affetto
Il vostro Dirigente
Raffaele Mandaradoni